Il difficile 2020 segnato dalla pandemia da Coronavirus ha determinato tanti cambiamenti in termini di abitudini e consumi. A cominciare dalle consuetudini dei clienti, che si sono trovati improvvisamente a dover rinunciare ai propri locali del cuore e barattare una mancata cena fuori con un ottimo asporto dello stesso ristorante. Gli stessi imprenditori dell’Horeca, lottando contro mille difficoltà e mai aiutati del tutto dai provvedimenti adottati, si sono dovuti adeguare investendo risorse, reagire a ogni regola modificata di giorno in giorno, il tutto per garantire non solo la propria sopravvivenza, ma soprattutto un servizio ai propri clienti, la linfa di chi fa questo mestiere.
Il delivery ha spiccato il volo in questo senso e quindi anche la frequenza delle consegne è sempre di più aumentata anche per chi, come le pizzerie, faceva già molto asporto. Le persone, fortunatamente, non hanno voluto rinunciare ai propri consumi e alla qualità. Un dato importante è che per il 71% degli italiani la birra è risultata la bevanda più consumata nel periodo del lockdown di primavera 2020 e a seguire. quanto l’acqua (71%) e più di caffè (69%), tè (41%), vino rosso (39%) e bibite gassate (34%). Lo rileva una ricerca dell’Istituto Piepoli per l’Osservatorio Birra che racconta come gli italiani stanno riconquistando la socialità all’insegna della responsabilità e della sicurezza.
L’osservatorio ha fatto presente che fin quando è stato possibile (quindi al 10 novembre, la vigilia della “zona arancione” in Toscana) il 65% delle persone ha preferito consumare a casa pasti comunque ordinati dai locali. Il periodo del lockdown per gli italiani è stato un momento per sperimentare nuovi gusti, una persona su tre infatti a provato nuove birre: ce ne siamo accorti anche alla Pizzeria Birreria Dabbe di Pisa dove, alle nostre specialità, non abbiamo mai rinunciato alla consegna di bevande che possono associarsi con quanto preparato in cucina. Secondo Piepoli il 35% delle persone ha voluto provare nuove bottiglie, con punte del 43% tra i giovani. Protagoniste sono state le produzioni artigianali e di eccellenza, le birre regionali e quelle legate al territorio.
Quindi con la ripresa della pandemia vietato rassegnarsi, piuttosto noi ci rimboccheremo le maniche confidando come sempre nei nostri beerlovers!
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