Visto che la nostra spina non può essere operativa come al solito, almeno finché non verrà data di nuovo ai locali la possibilità di poter riaprire superata la fase acuta dell’emergenza Coronavirus, abbiamo pensato che potrebbe essere utile per i nostri clienti ricevere consigli utili sulla mescita della birra. La pizzeria Dabbe di Pisa prevede infatti la consegna a domicilio delle proprie specialità, tra queste anche la birra, punto di forza del locale che fa della propria selezione un punto di forza importante. Ecco quindi alcuni semplici consigli da seguire anche a casa, in modo da poter superare alcuni dei limiti al piacere di bere un buon bicchiere di birra artigianale.
Il primo obiettivo è cercare di bilanciare nel bicchiere gas e liquido: la forza di caduta della birra dalla bottiglia nel recipiente è determinante. La schiuma, infatti, non è altro che la parte di gas che non resta nella birra e viene espulsa. Un po’ di questa ci vuole: dipende spesso anche da come chi ha creato quel tipo di birra come ha pensato di servirla. Potrebbe anche darsi che certi prodotti nascano per avere in bicchiere un certo quantitativo di schiuma proprio per non “gassificare” ulteriormente il prodotto. Facciamo comunque un esempio standard: lasciamo sempre un po’ di schiuma per preservare la birra dall’ossidazione. Non solo scena dunque, ma una presenza funzionale. La coltre bianca fa inoltre sì che il gas venga rilasciato lentamente e con esso anche gli aromi del prodotto. Più la bottiglia è lontana dal bicchiere, maggiore è l’anidride carbonica che viene dispersa.
Andiamo adesso nel dettaglio. Le principali birre della Dabbe, essendo un locale in stile tedesco, provengono dalla Germania. Si parla spesso di procedura “a tre colpi”: si inizia con il bicchiere a 45 gradi rispetto alla bottiglia per poi portarlo a 90 e creare una forte schiuma; si attendono due-tre minuti e, con la bottiglia a 90 gradi, si aggiunge birra per fare risalire la massa bianca; infine dopo un altro minuto aggiungere quel che resta. Nel caso delle Weizen, i lieviti non filtrati arrivano nel bicchiere nel corso della terza manovra.
Per le birre belghe (come la Steenbrugge, per esempio), il colpo è uno se la birra è filtrata (bicchiere a 45 gradi che si raddrizza lentamente nel corso della mescita), due se non lo è (ai tre quarti di birra versata, si scuote la bottiglia per raccogliere i sedimenti e fare il secondo atto di servizio).
Controlla sempre nella bottiglia che ti arriva a casa la temperatura migliore di servizio: solitamente i produttori la indicano in etichetta. Poi ci sarebbero anche i bicchieri più adatti, ma non è detto che in casa ci sia un set a disposizione. In ogni caso, seguendo questi veloci consiglio dovremmo già avere degli ottimi risultati. In attesa di tornare alla Dabbe, sedersi a tavola e gustarsi dopo mesi una bella birra spillata al momento. Per contattarci chiama il numero 050 500872.
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